AVS 21 È SEMPRE NO!

Perché vogliamo delle rendite che ci permettano di vivere dignitosamente!

Le assicurazioni sociali non prendono in conto i nostri percorsi di vita e non rispondono ai nostri bisogni. Non sono tenuti in conto i rischi e la pesantezza specifici dei mestieri femminili. La disoccupazione, la precarietà e la povertà hanno spesso un volto femminile, in particolare per le donne meno giovani. Ci opponiamo all’innalzamento dell’età di pensionamento delle donne, perché subiamo diverse discriminazioni durante tutta la nostra vita attiva. Vogliamo assicurazioni sociali, in particolare una previdenza vecchiaia, che tengano conto dei nostri bisogni e della nostra realtà.

(Manifesto per lo sciopero femminista e delle donne del 14 giugno 2019)

Siamo arrabbiate e combatteremo l’AVS 21: abbiamo bisogno di una riforma che aumenti le pensioni, non l’età pensionabile. Le nostre pensioni sono inferiori a quelle degli uomini e molte pensionate vivono in povertà: questa è la vergogna del sistema pensionistico.

FIRMATE E FATE FIRMARE IL REFERENDUM

Perché la discriminazione si perpetua

In famiglia, ci occupiamo della maggior parte dei lavori domestici e di cura. Nella vita lavorativa, il divario salariale, la difficoltà di accedere a posizioni elevate, la svalutazione delle professioni femminili e le interruzioni o riduzioni dell’attività professionale a causa delle responsabilità domestiche e familiari sono ancora presenti.

La pensione media delle donne è del 37% più bassa di quella degli uomini. AVS 21 è NO!

Perché 65 anni oggi, è 67 domani

L’aumento dell’età pensionabile per le donne a 65 anni è solo il primo passo per imporre un’età pensionabile di 66 o 67 anni per tutti e tutte, e poi un'”età flessibile secondo l’aspettativa di vita”. Questo significa andare in pensione a 69, 70 anni o anche di più.

Lavorare fino alla tomba: NO!

Perché le finanze dell’AVS stanno bene

Nel 2020, il fondo AVS ha realizzato un’eccedenza di 1,9 miliardi di franchi: dopo l’accettazione della RFFA, l’AVS riceve lo 0,3% di contributi in più all’anno. Tutte le previsioni allarmistiche sul crollo dell’AVS sono state dimostrate errate. La destra sostiene di essere preoccupata per il futuro delle pensioni, ma ha rifiutato di versare all’AVS i profitti della BNS derivanti dagli interessi negativi.

La destra vuole farci pagare 10 miliardi di franchi di risparmi e abbassare le nostre pensioni. NO!

Perché la disoccupazione è una condanna

Nel 2020, quasi il 25% delle persone disoccupate oltre i 50 anni lo erano da più di un anno, rispetto all’11% delle persone sotto i 50 anni. Dal 2005, il tasso di assistenza sociale per le persone tra i 50 e i 64 anni è passato dall’1,9% al 3%. La pandemia ha peggiorato ulteriormente la situazione.

Perché aumentare l’età pensionabile quando giovani e meno giovani sono in preda alla disoccupazione.

Perché la solidarietà tra generazioni è preziosa

La destra mette i “giovani” contro i “vecchi” e incolpa gli anziani di essere un peso per la società. La verità è ben diversa: il solo lavoro delle nonne è un sostegno gigantesco per le famiglie e la società: nel 2016, esse hanno accudito i loro nipoti per 113 milioni di ore! Questo è un risparmio per i genitori, ma anche e soprattutto per lo Stato.

Il lavoro gratuito dei pensionati deve essere preso in considerazione e valorizzato: lottiamo insieme!

Le misure transitorie sono una truffa

Nell’AVS 21, non c’è compensazione, solo misure transitorie per le donne nate tra il 1960 e il 1968, a condizione di andare in pensione a 65 anni! L’importo è compreso tra 160 e 50 franchi, ma solo i nati nel 1963 e 1964 avranno il supplemento completo. Una truffa!

AVS 21 significa pagare i contributi un anno in più e ricevere la pensione un anno in meno.

 

Che cos'è la Riforma Avs21

Leggi la semplice documentazione perparata dai collettivi femministi svizzeri, che spiega il funzionamento del nostro sistema pensionistico e i motivi per cui la Riforma AVS21 è inaccettabile! Votiamo NO all’innalzamento dell’età pensionabile delle donne!

65 ANNI È SEMPRE NO!

VOGLIAMO DELLE PENSIONI FEMMINISTE, SOLIDALI E SOSTENIBLI!