Dieci giorni dopo il presidio organizzato dal collettivo Io l’8 ogni giorno contro l’omofobia e il sessismo a Lugano, pubblichiamo il testo letto durante l’evento da un membro della Federazione Famiglie Arcobaleno.
Buongiorno a tutte e a tutti.
Sono qui in rappresentanza della Federazione Famiglie Arcobaleno Svizzera in quanto ci preme porre l’attenzione sul sessismo, l’omofobia e la transfobia perché ahimè sono ancora troppo radicati nella nostra società.
La discussione sull’agenda scolastica è stata aggressiva e per nulla costruttiva, su un tema di importanza vitale per il benessere e l’inclusione di tutte le allieve e di tutti gli allievi.
Ogni giorno, nei corridoi delle nostre scuole, nei cortili, nelle aule e nelle biblioteche, ci sono studenti che affrontano una realtà spesso difficile e incompresa.
Per alcune persone questa realtà può rappresentare una sfida significativa nel proprio percorso di crescita.
È nostro dovere, come Famiglie Arcobaleno, ma soprattutto come genitori e parte della comunità scolastica, essere al loro fianco.
Non possiamo permetterci di girare le spalle a questa importante discussione. Iniziare a parlare di identità di genere, orientamento sessuale a scuola non è solo un passo avanti nella creazione di un ambiente più inclusivo, ma è anche un passo fondamentale per garantire il benessere psicologico e sociale di tutta la comunità di studenti.
Ecco perché oggi è importante sottolineare alcune delle ragioni fondamentali per cui dovremmo abbracciare e promuovere la discussione su questi temi nelle nostre scuole, e farlo prima possibile (in quinta elementare potrebbe essere già tardi!):
- La scuola è il luogo in cui i nostri figli e le nostre figlie trascorrono la maggior parte del loro tempo, crediamo che valori come l’accoglienza e il rispetto per il prossimo non siano secondari all’apprendimento delle discipline scolastiche.
- Le persone giovani transgender e di genere non conforme affrontano spesso alti livelli di ansia, depressione e bullismo. Parlare apertamente di identità di genere a scuola può contribuire a creare un ambiente in cui trovare ascolto e supporto, migliorando così la loro salute mentale.
- Quando si insegna e si conosce e comprende l’importanza che gli studi di genere hanno nell’osservare con più obiettività i ruoli all’interno della nostra società è più probabile che si diventi alleati contro il bullismo e che si intervenga quando si assiste a situazioni ingiuste.
La conoscenza è potere e ancor più la libertà. Educare le nuove generazioni sull’identità di genere le rende persone più consapevoli, più empatiche e più preparate ad affrontare le sfide dell’odierna società diversificata.
Forse è per questo che fa così paura.
Ma noi desideriamo che le nostre figlie e i nostri figli possano essere loro stessi senza lo spauracchio della cosiddetta “ideologia gender” che come sappiamo è solo un’invenzione di chi vuole una società ad un binario unico.
In conclusione, l’invito è quello di considerare l’importanza di costruire uno spazio di discussione su questi temi a scuola. E’ un passo fondamentale verso un futuro più inclusivo, rispettoso e accogliente.
Come Famiglie Arcobaleno, sappiamo quanto sia cruciale che i nostri figli e le nostre figlie crescano in un ambiente in cui possano essere loro stessi/e, senza paura di giudizi o discriminazioni.
Ci uniamo in questo impegno per un futuro migliore, dove ogni studente possa camminare orgogliosamente nelle aule scolastiche, sapendo di trovare accoglienza per quello che è e sostegno per quello che prova.
La diversità è la nostra forza, e insieme possiamo fare la differenza.