Riforma dell’AVS 2021: le ragioni del nostro NO

25 Maggio 2021 | Lottiamo ogni giorno

Il parlamento svizzero sta discutendo un progetto di riforma del sistema pensionistico che prevede, ancora una volta, l’innalzamento dell’età di pensionamento delle donne a 65 anni. 

Ben due volte la popolazione si è espressa in votazione popolare contro questa proposta, ma purtroppo questo non è bastato. 

Questa “riforma”, già inaccettabile prima della crisi sanitaria, lo è ancora di più ora. La pandemia ha reso ancora più evidenti le discriminazioni che viviamo come donne nel mondo del lavoro. Siamo in maggioranza in quei settori dove il che sono stati considerati come essenziali anche nel periodo del “confinamento” e nei quali il rischio di contagio è più elevato (cura, pulizia, vendita, educazione, ecc.) A questo si aggiunge l’aumento del carico fisico e mentale del lavoro domestico, educativo e assistenziale, che è ancora di nostra responsabilità nella maggior parte dei casi. L’aumento dell’età pensionabile delle donne penalizza soprattutto quelle con le condizioni di lavoro più difficili.

Le già misere rendite pensionistiche delle donne sono il risultato della discriminazione accumulata durante tutta la vita lavorativa: i nostri stipendi sono in media del 32% inferiori a quelli degli uomini, perché al divario salariale si aggiunge anche il tempo parziale a cui le donne ricorrono per riuscire a conciliare impegni professionali e familiari.

Risultato: una pensione del 37% inferiore a quella degli uomini.

AVS 21 non fornisce alcuna risposta a questa situazione di flagrante e persistente disuguaglianza, pur richiedendo un anno aggiuntivo di lavoro alle donne. 

Questo è il motivo per cui chiediamo il ritiro dell’AVS 21, a favore di una riforma che aumenti le nostre pensioni e non l’età pensionabile, e in cui sia finalmente messo in atto un modello di previdenza pensionistica egualitario, solidale e sostenibile.

Per capire come funziona il sistema pensionistico, quali potrebbero essere le conseguenze di questa riforma sulla nostra vita e riflettere a proposte alternative di riforma e revisione del sistema pensionistico proponiamo una serata di formazione e discussione 

Martedì 1 giugno alle 20.30 su zoom

Link zoom https://zoom.us/j/93715323887

Interverrà Michela Bovolenta, Gruppo di lavoro – Pensioni del Collettivo sciopero femminista VaudSe dovessero verificarsi problemi nella connessione a zoom scrivere a info@iolotto.ch

Forse potrebbe interessarti

I crociati antigender

I crociati antigender

Il gran consigliere centrista Giuseppe Cotti, segretario comunale di Brissago, è tornato alla carica con la questione dell’educazione al genere attraverso un’interrogazione parlamentare dal titolo: Identità di genere e scuola elementare: la prudenza ha ancora la...

8 marzo: più risorse contro femminicidi e violenze sulle donne

8 marzo: più risorse contro femminicidi e violenze sulle donne

Il collettivo femminista Io l’8 ogni giorno chiede a tutte le persone, in occasione dell’8 marzo 2025, di firmare la petizione per ottenere immediatamente un contributo di 350 milioni di franchi a sostegno della prevenzione e della protezione...

Subito 350 milioni di franchi per la sicurezza delle donne! 

Subito 350 milioni di franchi per la sicurezza delle donne! 

Petizione per il Consiglio Federale Cosa vogliamo fare? Otto femminicidi in otto settimane – siamo furiose! L’anno è appena iniziato e già otto donne sono state vittime di femminicidio.  Otto vite brutalmente spezzate, otto donne che erano madri, figlie, amiche,...