Sottoscriviamo e riportiamo qui di seguito la traduzione del comunicato stampa dei collettivi svizzeri per lo sciopero femminista e delle donne a seguito dell’annuncio dell’uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul.
I collettivi dello sciopero femminista e delle donne hanno appreso con indignazione e preoccupazione l’annuncio del Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan, di ritirare unilateralmente la Turchia dalla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica – più nota come Convenzione di Istanbul.
Questo trattato, firmato ad oggi da 46 paesi e ratificato da 34, tra cui la Svizzera, è essenziale per la lotta contro il femminicidio e tutte le forme di violenza sulle donne e le persone LGBTIQ+.
L’uscita della Turchia da questa Convenzione è un segnale particolarmente preoccupante per i diritti delle donne e delle persone LGBTIQ+. I collettivi dello sciopero femminista e delle donne denunciano questo ritiro e sono solidali con le nostre sorelle e le persone che lottano in Turchia e in Kurdistan.
Questa decisione è tanto più grave in quanto la situazione in Turchia sta peggiorando e la violenza contro le donne e le persone LGBTQI+ è in costante aumento.
In un rapporto del 2018 GREVIO (l’organismo specializzato indipendente che ha il compito di monitorare l’attuazione della convenzione da parte delle parti firmatarie) ha criticato la situazione in Turchia, sottolinenando la mancanza di protezione per le vittime di violenza domestica e la debolezza delle risposte dello Stato al problema.
Sollecitiamo il Consiglio federale a prendere posizione rispetto alla decisione del governo turco di uscire dalla Convenzione di Istanbul evidenziandone l’importanza ed esortartando la Turchia a mantenere la Convenzione.
Inoltre invitiamo le istituzioni svizzere a ratificare la Convenzione di Istanbul senza riserve e adeguare di conseguenza la legge sugli stranieri.
I collettivi femministi svizzeri sono solidali con tutte le donne che in Turchia si stanno mobilitando contro la violenza sessista, omofoba e transfobica; una violenza che isola, annienta e uccide.
Solidarietà con le donne di tutto il mondo!