Altra riflessione sull’infanzia distinta tra i due generi: i maschi vengono invitati a prendere una posizione nel mondo del lavoro fin da molto piccoli, le femmine vengono spinte solo a intraprendere lavori di accudimento. Un bambino sogna fin da piccolo il mestiere che poi intraprenderà da grande, lo stesso non accade per le femmine che sono invitate a sognare soltanto trucchi, smalti, mariti e bambini. Occorre più equità, occorre spingere i bambini verso i loro personali sogni senza attribuire loro delle predisposizioni che abbiano a che fare con il genere che è toccato loro in sorte. Come sarebbe una società in cui entrambi i sessi fossero invitati alla cura e all’accudimento da un lato e all’azione pratica sulle cose del mondo dall’altra? Invitare alla cura e al lavoro in modo paritario tutti i bambini vorrebbe dire crescere delle persone, dei cittadini, che sceglieranno sé stessi conoscendo in prima persona i diversi aspetti che caratterizzano le esigenze del quotidiano a cui fare fronte con il lavoro, domestico o no che sia.
Siamo tutte Lady Oscar
Chi ha vissuto la propria infanzia negli anni Ottanta e Novanta ricorderà certamente Lady Oscar, cartone animato giapponese ambientato nella Francia del Settecento all’epoca della regina Maria Antonietta e del re Luigi XVI. Oscar François de Jarjayes era una...