Storie di ordinarie molestie

3 Giugno 2018 | Storie di donne

“Ciao Bella!”

La prima volta che qualcuno mi ha urlato “ciao bella” avevo 10 anni e stavo tornando a casa in bicicletta. Al momento mi sono sentita sporca dentro, ma sarei stata ancora peggio se avessi saputo che trattamenti del genere li avrei dovuti subire per il resto della mia vita. Ma il catcalling migliore di sempre è stato quando un gruppo di ragazzi, nel cuore della notte e in una strada deserta, ha cominciato ad urlarmi “biondaa! come stai? Ci beviamo qualcosa?” e dato che non rispondevo mi sono beccata della “troia ossigenata”.


Lo spolverino

Molestia è uscire la domenica mattina con uno spolverino chiuso che ti copre tutta dal collo alle ginocchia, capelli spettinati e struccata, e portarsi a casa i commenti lascivi e bavosi di un vecchio in bici, il commesso della rosticceria, il clacson di 2 utilitarie. E un vecchio che al parco chiede “posso …?” CLAUDIA


11, 15 e 22

Avevo 11 anni quando per la prima volta ricevetti un sms da un tal Fabrizio (che per altro non conoscevo) che mi chiese del sesso orale, io neanche sapevo cosa fosse, lo ignorai. A 15 anni la prima domanda che mi sentivo fare era “posso toccarti le tette?”. A 22 il mio capo mi infilò una mano tra le gambe dopo avermi invitata a pranzo, mi sentivo sporca e il peggio fu che il mio ragazzo mi disse “è normale che ci provi, sei una bella donna. Sei tu che devi mettere dei paletti”. Un paio di mesi dopo successe la stessa cosa, il mio intervistato mi intimò di andarmene via subito perché “se no comincio subito a toccarti”…


Arance

Molestia è quando faccio la cameriera e l’unico discorso dei miei colleghi è capire quanto grande sia il mio seno, o il cuoco che mi telefonò dal posto di lavoro nel mio giorno di libero per dirmi che il mio profumo gli faceva venire “voglia”… O l’uomo che a “vuole anche una fettina d’arancia?” mi rispose, “no, io voglio le tue di arance”.


Mia moglie non ci sarà

Ero a pranzo col mio capo quando mi chiese se sarei voluta andare a casa sua a tenergli il cane per il fine settimana… “mia moglie non ci sarà”, e mentre me lo diceva, mi accarezzò una mano.

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